50° Dojo Kenshiro Abbe, il seminario di judo si conclude a Civitanova
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50° Dojo Kenshiro Abbe, il seminario di judo si conclude a Civitanova

Chiusi i festeggiamenti per i 50 anni del Dojo Kenshiro Abbe.  Il judo per formare individui sani e utili alla società, questa la sfida portata avanti dal maestro Corrado Croceri attraverso l’educazione di migliaia di iscritti che si sono avvicendati in cinque decadi nella struttura nel centro di Corridonia. Il ricordo degli eventi è avvenuto tramite l’International Judo Seminar, un incontro che ha visto circa cento partecipanti e la presenza di quattro grandi maestri 8° Dan venuti appositamente dal Giappone: Katsuhiko Kashiwazaki, (Campione del mondo nel 1981), Yasuhiko Moriwaki (Campione del mondo nel 1981, categoria -60kg), Seiki Nose, (Medaglia di Bronzo a Los Angeles 1984), e Tomoo Hamana, (Campione del mondo di Kata nel 2009, 2010, 2011). Oltre alle lezioni pratiche, che hanno avuto luogo nel palazzetto dello sport di Corridonia, l’evento ha anche cercato di sviluppare la cultura judoistica, secondo gli insegnamenti del fondatore Jigoro Kano il cui obiettivo ultimo è sempre stato quello dell’educazione alla vita attraverso principi morali e intellettuali. Questo è stato possibile anche grazie alle apprezzatissime lezioni del professor Marcello Ghirardi, che hanno preceduto le lezioni pratiche secondo le attività di Koji e Mondõ, volte ad affinare l’allenamento intellettuale. 
Di tutto ciò si è parlato durante l’incontro conclusivo nell’auditorium dell’azienda calzaturiera Eli di Civitanova dove sono intervenuti alcuni personaggi che negli ultimi anni sono stati al fianco di Croceri per condividere la sua stessa visione della disciplina orientale. Fausto Taiten Guareschi, fondatore del monastero zen Fudenji, nelle campagne di Fidenza, compagno di pratica di Croceri, il maestro Franco Cappelli, judoka e grande conoscitore della cultura giapponese, il maestro Kashiwazaki, tra le massime autorità mondiali del judo che ha raccontato la sua formazione mostrando il judo infatti come Via per la scoperta di se stessi e delle proprie abilità secondo le direttive date dalla triade cuore-mente-spirito. 
A rafforzare l’idea che il judo sia una disciplina utile anche per la vita di tutti i giorni anche le testimonianze di Maurizio e Andrea Croceri, entrambi imprenditori di grande successo con la Eli S.r.l. e figli del Maestro, che hanno spiegato come la loro visione degli affari e dello sviluppo aziendale siano fortemente influenzate dall’assidua pratica svolta in età giovanile. In platea anche autorità sportive e amministrative: il Fabio Romagnoli, delegato provinciale Coni, Marco Masi presidente comitato regionale Fijlkam dei tre settori, Angelo Mercanti presidente regionale del settore judo Fijlkam, il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli insieme all’assessore allo sport Matteo Grassetti. 
Proprio il sindaco, giovedì scorso, aveva ricevuto Croceri e i quattro maestri giapponesi nella sala consiliare per un momento istituzionale di reciproche presentazioni. Al termine dell’appuntamento il Maestro Croceri ha consegnato un ricordo della giornata ad alcuni dei suoi allievi storici, oggi maestri e a loro volta in altri dojo del territorio, ai suoi allievi attuali, agli amici giunti da differenti parti d’Italia e del mondo (Norvegia, Germania, Cile, Danimarca) e ad altre persone che hanno in differenti modi contribuito all’attività degli ultimi 50 anni. La serata si è conclusa con una citazione del fondatore Kano: «Niente sotto il cielo è più importante dell’educazione: l’insegnamento di una persona virtuosa può influire su molte altre; ciò che è stato ben assimilato da una generazione può essere trasmesso ad altre cento». 
28 Ottobre 2024