La cerimonia di consegna presieduta dall’Arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio si è svolta alla presenza dell’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’assessore della Regione Marche Angelo Sciapichetti, il direttore Asur Nadia Storti, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il consigliere regionale Francesco Micucci ed il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica.
Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli durante l’intervista ha evidenziato la velocità di esecuzione dei lavori e la flessibilità della struttura realizzata che permette di affrontare la fase finale dell’emergenza andando incontro alle esigenze della regione.
Inoltre Ceriscioli ha voluto mettere l’accento sull’importanza di questa struttura per il ritorno alla normalità degli altri ospedali, e nel caso ci sia una ripartenza del virus a fine anno.
L’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso durante le interviste ha sottolineato l’efficienza dei lavori e la capacità delle istituzioni locali di collaborare:“quella odierna è la presa d’atto del lavoro straordinario che è stato fatto, grazie alla collaborazione fra la Regione Marche, il Comune di Civitanova e il Corpo italiano del soccorso dell’Ordine di Malta. È la dimostrazione che quando si vuole, anche in Italia, si riescono ad abbreviare i tempi e a superare qualsiasi ostacolo burocratico.È stata un’opera a costo zero per la comunità.”
Restano però le polemiche. Molte sono state infatti, fin dall’inizio, le voci critiche. L’associazione Città Verde, con l’ex sindaco di Civitanova Ivo Costamagna e l’avvocato Federico Valori, poi l’Avvocato Giuseppe Bommarito ed atri che avevano anche organizzato una petizione. Critico fin dall’inizio anche il NURSID, il sindacato degli infermieri, che parla del bisogno di potenziare le strutture ed i servizi sanitari esistenti e del problema della gestione del personale per la nuova struttura.
di Giuseppe Salici