Nei giorni scorsi la Rai ha dedicato attenzione alle Province, accendendo un faro sulle conseguenze subite dai cittadini a causa della riforma Legge Delrio che ne ha limitato le competenze.
“La trasmissione Report – commenta la Presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola – ha raccontato, con dati alla mano, cosa succede quando si tolgono le risorse ai territori. Le Province sono istituzioni chiave per garantire ai cittadini l’erogazione dei servizi essenziali, non sono uno spreco, ma enti necessari vicini al cittadino, che rappresentano un punto di riferimento per la loro capacità di programmare e progettare investimenti e coordinare lo sviluppo locale”. La ricerca della fondazione OPENPOLIS si concentra su tre aspetti: funzioni, risorse e governance. Le conclusioni sono significative, in quanto delineano le Province come ente necessario di semplificazione e di rilancio degli investimenti.
L’errore che è stato fatto con la Legge n. 56/2014 è ormai palese: i tagli alle risorse delle Province sono stati lineari, senza alcuna valutazione sui servizi e su quanto fosse necessario spendere per poterli erogare. I tagli lineari alle Province hanno avuto un effetto dirompente sui territori, in particolare per quelli con diffuse aree montane o interne, dove la qualità della rete infrastrutturale e la qualità dell’edilizia scolastica hanno un impatto decisivo sulla vivibilità nei Comuni più lontani dai servizi.
La riforma delle Province non ha prodotto alcun risparmio o semplificazione, anzi ha reso confuso e complicato il sistema delle autonomie locali: nelle Regioni a Statuto Speciale regna il caos, laddove, anziché alleggerire la struttura burocratica, si sono moltiplicati gli enti intermedi in sostituzione delle Province, creando sovrapposizioni e conflitti di competenze.
“È necessario superare l’approccio demagogico e anticasta, che ha accompagnato la riforma della legge Delrio – continua la Presidente Canigola – Ogni volta che abbiamo avuto accesso alle risorse necessarie, siamo stati capaci di spendere bene i soldi con interventi importanti sulle nostre strade e sui nostri edifici scolastici. In questa difficile situazione causata dalla pandemia, le Province hanno dimostrato di avere, forse più di prima, una centralità indiscussa per le esigenze e le criticità quotidiane del territorio. Proprio per questo motivo, le Province possono essere una risorsa importante per la fase 2 dell’emergenza sanitaria da Covid-19, perché sanno programmare e progettare investimenti calibrati sulle esigenze dei cittadini. I territori devono essere protagonisti della ripresa. Ora tocca a Governo e Parlamento fare un passo in avanti: restituire alle Province la dignità di ente essenziale per contribuire a garantire la ripartenza del Paese”.