169° della Polizia di Stato a Fermo. Il bilancio dell’anno del Dg Giannini
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169° della Polizia di Stato a Fermo. Il bilancio dell’anno del Dg Giannini

Il 10 aprile la Polizia di Stato festeggia il 169° anniversario dalla  sua fondazione. Anche quest’anno la ricorrenza nella provincia di Fermo  si svolge con la sola deposizione della Corona d’alloro al cippo dei  caduti alla presenza del Signor Prefetto, Vincenza Filippi, e del Signor Questore della provincia di Fermo, Rosa Romano, in ricordo anche delle  donne e uomini della Polizia di Stato deceduti a causa dell’epidemia.

Queste ricorrenze giungono in un momento complesso e difficile per il  nostro Paese a causa dell’emergenza pandemia che ci affligge da oltre un  anno e che ha visto nella popolazione sentimenti di angoscia, necessità di assistenza, momenti di tensione e talvolta atteggiamenti di irresponsabilità; tutti fenomeni che rendono ancora più difficile e
gravosa la gestione della situazione.
La celebrazione odierna vuole essere un momento di riflessione per quanto è stato fatto e la promessa a tutta la popolazione di continuare, con rinnovato impulso, il servizio a favore della sicurezza della collettività e dei singoli nel segno dell’”Esserci Sempre”.
Volendo tracciare un bilancio dell’attività svolta nell’arco di un anno torna in mente quanto affermato dal Sig. Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini: “vedo dietro i numeri i volti dei colleghi che, nonostante le difficoltà personali e familiari dovute alla pandemia, nonostante le sofferenze della malattia che ha toccato talvolta loro stessi o i loro cari, hanno portato avanti il lavoro con dedizione consci di non fare solo il loro dovere ma di essere un punto di riferimento per i cittadini.”
Le attività di presidio del territorio svolte dagli equipaggi della Polizia di Stato fermana per la prevenzione dei reati e le attività di contrasto alla diffusione dell’epidemia hanno portato
all’identificazione di 50.621 persone e ad accertamenti su 37.142 veicoli, elevando 9324 contravvenzioni al codice della strada.
Numeri importanti, in relazione a quelli dei cittadini residenti nella nostra provincia e dei turisti che l’hanno frequentata anche nella scorsa estate in piena emergenza pandemica.
Attività ordinarie di controllo dei Comuni di competenza e straordinarie svolte anche in ambiti territoriali interni della provincia, con particolare riguardo alle zone nelle quali sono presenti situazioni di degrado sociale ma anche nei Comuni nei quali i Sindaci hanno segnalato condizioni di criminalità, soprattutto predatoria.
Ed anche in quei territori la Polizia di Stato ha ribadito la legalità.
Tra questi, Lido Tre Archi è stato, anche nell’ultimo anno, sorvegliato speciale, quartiere nel quale si sono concentrati il maggior numero di interventi della Polizia di Stato con servizi mirati di controllo ed attività di polizia giudiziaria, i primi effettuati con il costante ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara che ha messo a disposizione 211 equipaggi ed il costante e prezioso contributo dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, i secondi svolti dalla Squadra Mobile.
L’attività di contrasto allo spaccio ed all’uso di sostanze stupefacenti ha portato al sequestro di 2500 grammi di cocaina, di 106 grammi di oppiacei, soprattutto eroina, e quasi 22 kg di cannabinoidi; un fiume di droga che avrebbe avuto effetti devastanti sulla salute dei cittadini.
Sotto il profilo della repressione dei reati, due numeri evidenziano l’impegno della Polizia di Stato fermana in un solo anno: 30 le persone arrestate, di iniziativa e su ordine dell’Autorità Giudiziaria, 277 le persone denunciate per diversi reati, soprattutto contro il patrimonio.

La Polizia di Stato ha proceduto ad irrogare numerose misure di prevenzione tra le quali Ammonimenti del Questore per atti persecutori ai danni delle donne, 24 Avvisi Orali nei confronti di soggetti dediti ad attività delittuose, numerosi Fogli di Via obbligatorio nei confronti di criminali provenienti da altri Comuni, più di 30 Divieti di accesso
ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (DASPO) e 10 Sorveglianze speciali di Pubblica Sicurezza.

L’Ufficio Immigrazione della Questura è riuscita a gestire, anche nel difficile periodo della pandemia, le attività di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno dei circa 15000 cittadini stranieri residenti nella nostra provincia, trattando circa 3500 pratiche e consentendo ai lavoratori provenienti da altri Paesi, ed alle loro famiglie, di
permanere legalmente sul territorio nazionale.
Anche il contrasto all’immigrazione clandestina ha rilevato numeri da record, con 62 espulsioni di stranieri clandestini, 9 dei quali, di particolare spessore criminale, accompagnati presso i C.P.R. nazionali o alla frontiera.
La Polizia Amministrativa ha rilasciato più di 2000 passaporti, effettuato 150 controlli presso esercizi pubblici, sale giochi, attività commerciali elevando numerose sanzioni amministrative e provvedendo alla sospensione di attività per le gravi irregolarità riscontrate.
In questo anno, reso difficile per tutta la Nazione dalla pandemia, ancor più incisivo è stato l’impegno della donne e degli uomini della Polizia di Stato per la tutela della salute dei cittadini fermani. Le attività di controllo del territorio per la verifica del rispetto delle disposizioni emanate a contrasto della diffusione del virus, hanno portato all’irrogazione di circa 400 sanzioni nei confronti di soggetti ed attività ma soprattutto hanno dimostrato la vicinanza dei poliziotti ai cittadini in quella simbiosi che si interpreta come “polizia di
prossimità”.
Un impegno corale di tutte le articolazioni della Questura e della Polizia Stradale della provincia di Fermo, istituite da poco più di due anni, ma che hanno dimostrato, fin da subito, impegno ed attenzione alle richieste di sicurezza di tutti i cittadini fermani.

10 Aprile 2021