Il Pianeta promesso è il tema che ispirerà l’11^ edizione del Teatro della Comunità, progetto internazionale ideato da Marco Di Stefano con Tanya Khabarova, che sbarca al Varco sul mare dal 9 al 24 settembre con il patrocinio della Città di Civitanova. Con l’immagine di una nuova arca della pace, gli organizzatori invitano a salire a bordo aspiranti attori di tutte le età e differenti talenti, che debutteranno nello spettacolo finale dopo 14 giorni di prove e laboratori martedì 24 settembre alle ore 21 sempre al Varco sul mare.
Questa mattina, il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha ospitato a Palazzo Sforza la tradizionale presentazione-performance del regista Di Stefano, arrivato in città per raccogliere un gruppo di persone desiderose di riempire il proprio bagaglio di esperienze con questa fantastica opportunità di partecipare gratuitamente ad uno speciale laboratorio teatrale sotto le stelle. Le prove si svolgeranno tutte le sere, dalle ore 20 alle 23,00 al varco sul Mare e tutti vi potranno assistere.
“Il Teatro della comunità è un’esperienza molto potente perché ci permette di ricevere molto più di quello che diamo – spiega il sindaco Ciarapica. Oggi si parla molto del tema della coesione sociale, essa è il presupposto della sicurezza, del benessere e dell’economia, ma i tempi sono cambiati, le generazioni non dialogano, siamo sempre più chiusi e il tessuto sociale rischia di sfaldarsi. Il teatro della comunità è in piccolo proprio una ricerca di coesione sociale. Nel lontano 2007, da assessore ai Servizi sociali ho intuito quanto questo progetto fosse all’avanguardia, quanto fosse in anticipo sui tempi, perché affrontava temi sociali che oggi sono più che mai attuali. Per questo abbiamo voluto dare continuità al messaggio che porta da sempre con sé”.
“Parliamo di pace – spiega Di Stefano – dal punto di vista delle persone e non dei potenti del mondo. La pace è evidentemente un territorio scomodo e non redditizio, ma la stragrande maggioranza degli esseri umani la vuole e la persegue. Il Teatro della Comunità si mette in ascolto, rende protagonisti i partecipanti che hanno voglia di raccontare la loro storia, quello che sentono e condividere le emozioni con gli altri. Chi per diverse ragioni vive al di fuori degli schemi, ci ispira e ci insegna il vero significato della vita. Chi soffre ci insegna un significato più profondo di quello materiale a cui siamo sin troppo attaccati. Sotto quello splendido arco del Lido Cluana, ormai da diversi anni realizziamo i 14 incontri e lo spettacolo finale sarà il giorno 24 settembre. Tutti possono partecipare, sia persone senza alcuna esperienza teatrale che professionisti con la voglia di mettersi in gioco. Quanto talento c’è in ogni persona! Vogliamo riscoprire il valore e il senso più profondo della comunità e dello stare insieme, nel rispetto reciproco; è un esempio dal basso, di cittadinanza civile e attiva. Ringraziamo l’Amministrazione comunale, insieme a Eurobaires service srl, Farmacia Angelini, Arci Macerata, Ristorante Il Veneziano, Stabilimento Il Veneziano, Massetani bici, Familia doc, ottica Peroni. Lo spettacolo è dedicato ad un grande amico precocemente scomparso, Avelio Marini: fu lui a cercare di portare dalla Danimarca il nostro Teatro della Luna”
“In 14 giorni, ogni sera, dalle 20 alle 23 circa – spiega Tanya Khabarova – i protagonisti saranno immersi nella creazione, nella preparazione psicofisica, nel gioco della narrazione, nei sogni e nella memoria. Quando un gruppo di persone si unisce e si concentra su un obiettivo, tutto diventa possibile e l’impossibile diventa visibile e tangibile. Il Teatro della Comunità è la promessa, fin qui sempre mantenuta, di un viaggio incredibile dentro di noi e nello specchio dello sguardo dell’altro”.